Informazioni su Durazzo

Durazzo (o Durres) è la seconda città dell'Albania per numero d'abitanti ed è tra le città più antiche del Paese. Fondata da coloni Greci, fu anche un importante insediamento Romano, Bizantino, Veneziano e Ottomano. Affacciata sul Mare Adriatico, è una rinomata meta delle vacanze. Le sue lunghe spiagge, il centro storico con bellissimi palazzi e i siti archeologici fanno di questa città una destinazione perfetta per l’estate.
Durazzo è anche il principale porto dell’Albania, nonché uno dei più importanti dell'Adriatico. Vi attraccano i traghetti tutto l’anno. Durante l’inverno viene impiegato soprattutto per il trasporto di merci, mentre d’estate aumentano in maniera esponenziale i traghetti che trasportano i vacanzieri in Albania, specie coloro che preferiscono spostarsi con la propria auto. Dall’Italia partono i traghetti Adria Ferries dai porti di Bari e Ancona.

 

Offerta turistica e balneare

Le spiagge della città sono mete turistiche molto ambite, sia dagli albanesi sia dai visitatori stranieri che sempre più numerosi approdano su questa costa. Molti abitanti di Tirana scelgono di trascorrere le proprie vacanze a Durazzo. Le spiagge sono attrezzate e sono perfette per una vacanza con i bambini.
l lungomare di Durazzo si è ormai trasformato in un quartiere abitato perché negli ultimi anni sono stati costruiti numerosi palazzi e la gente vi abita anche durante l’inverno. Prima degli Anni ’90 l’intera spiaggia era divisa in sei settori: Agip, Teuta, Apollonia, Ferrovia, Iliria e Iplepa. Oggi è impossibile notare dove finisce uno e dove inizia l’altro.

 

Che cosa fare a Durazzo

L'Anfiteatro Romano di Durazzo si trova nel centro storico ed è ancora ben visibile, nascosto tra le case. Nel corso dei secoli molti palazzi sono stati edificati proprio sopra le antiche mura Romane, tanto che buona parte si trova ancora sotto terra. Venne costruito nel II secolo sotto il regno di Traiano. Poteva ospitare fino a 25.000 persone, il che lo rende l'anfiteatro più grande dei Balcani. Dal 2004 fa parte di un progetto di valorizzazione del centro storico della città attraverso la creazione del Parco Archeologico Urbano di Durazzo, in cui sono coinvolti l'Università di Parma e il nostro ministero degli Affari Esteri.
La Grande moschea di Durazzo che si trova nel centro storico è stata costruita nel 1931 su una precedente moschea ottomana.
A due passi dal porto di Durazzo spiccano le antiche mura del Castello Bizantino che circondavano la città e la Torre del XV secolo, periodo in cui Durazzo era occupata dai Veneziani. Mel Medioevo era considerata una delle fortezze più potenti dell’Adriatico. Lo spessore del muro della Torre è stato sfruttato per la costruzione delle scale interne che portano alla terrazza panoramica.
Poiché Durazzo racchiude molti secoli di storia, nel 1951 è stato aperto il Museo archeologico che si trova lungo il corso principale, completamente rifatto nel 2010 in un edificio molto moderno e riaperto dal Primo ministro Edi Rama solo nel 2015, dopo quattro anni di chiusura.
La strada principale del centro storico della città è il ‘boulevard’. Le costruzioni in entrambi i lati risalgono al periodo dell’occupazione Fascista. Ci sono bellissimi palazzi in stile Liberty dai colori pastello che oggi ospitano hotel oppure uffici comunali. Ci sono anche degli edifici del periodo Socialista, con i pianterreni trasformati in negozi di abbigliamento, moda, accessori oppure in locali, ristorantini e gelaterie. Nelle sere d’estate è la strada più affollata di Durazzo.
La piazza Taulantia, di fronte alla Torre Veneziana, è l’inizio di un corso che prima era un giardino con reperti archeologici e che, ora, è stato trasformato in un viale costeggiato da palme su entrambi i lati, costruzioni recenti e palazzi che al pian terreno hanno come sempre negozi, bar e ristoranti.

 

Cosa mangiare a Durazzo

In Albania storia e tradizione culinaria si mescolano. La colonizzazione da parte dell’Impero Ottomano, avvenuta nel 1570, ha fortemente influenzato il cibo albanese di oggi, la cultura e le tradizioni. Anche l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale, portando nel cibo albanese pasta e riso. Non va inoltre tralasciata la posizione geografica e soprattutto la vicinanza con la Grecia. Gli alimenti più comuni sono quelli della tradizione mediterranea, dai legumi ai vegetali, pesce e carne.
Il burek è il piatto più conosciuto, amato e consumato della regione balcanica. Una sottile e croccante pasta fillo avvolge un morbido ripieno di formaggio, o spinaci, o carne, o zucca e cipolla. Qualunque versione proviate, a qualsiasi ora del giorno, sarà magnifica.
Le qofte sono le classiche polpette. Come in tutta la zona, sono caratterizzate dall’utilizzo importante di spezie più o meno piccanti come cumino o paprika e menta, per dare un tocco di freschezza. L’impasto è a base di carne, che può alternativamente essere bovina, ovina o suina e comprende anche una variante vegetariana a base di patate, cipolle, peperoni e uova. Una volta grigliate, si servono con abbondante cipolla cruda e spesso in accompagnamento hanno riso bianco o pita. Sono semplicissime da scovare, basta seguire per strada il profumo della griglia.
Lo speça me gjize è un piatto colorato, gustoso e valido per le serate più calde o per un pranzo di fretta, è un grande classico della cucina casalinga per la sua semplicità. Si tratta infatti di peperoni gialli o rossi i o verdi ripieni di riso, formaggio e spezie e cotti in forno, serviti con abbondanza d’olio e un intero cestino di pane. Se ne cucinano a dozzine per i pranzi in famiglia.

 

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